Di questa casa si è scritto molto e differenti nomi le sono stati dati, come per esempio la casa di Hänsel e Gretel (onestamente non mi piace molto questo soprannome).
Nonostante le varie vandalizzazioni subite ed il giardino utilizzato come discarica, non si può non rimanere affascinati dalle decine di statue che accolgono il visitatore, il tempo ne ha cancellato quasi i colori, gli stupidi ne hanno spezzato le forme, ma loro rimango lì a testimonianza della bravura dei due artisti, Nelly ed Alice.
Ogni statua ci vuole raccontare una storia e sta a noi decidere se ascoltarla o meno, è come entrare in un libro dei fratelli GRIMM. L’architettura della casa non è da meno, con i suoi colonnati e decori.
Entrando all’interno, in ogni stanza della casa, per non dire ogni muro presenta delle storie disegnate da Nelly ed Alice, anche due vecchie TV si prestano a diventare due opere d’arte come tributo a Luciano Pavarotti ed a Katia Riciarelli.
Villa situata nelle campagne modenesi, famosa per il suo pavimento a scacchiera e per i suoi numerosi puzzle a tema cartoni animati, si va da Braccio di Ferro alla Sirenetta.
La villa è composta di un unico corpo centrale su 3 livelli situata in un ampio parco, la struttura è perfettamente conservata e non mostra segni di cedimento.
Townhouse located in the Modena countryside, famous for its checkerboard floor and for its many cartoon-themed puzzles: from Popeye to The Little Mermaid.
The townhouse is composed of a single central body on 3 levels located in a large park, the structure is perfectly preserved and shows no signs of decline.
Ingresso della villa / hall
Di seguito le immagini del primo piano composto dalla cucina, un piccolo salotto ed in un piano intermedio si trova una lavanderia.
Below the images of the first floor consisting of the kitchen, a small living room and in an intermediate floor there is a laundry room.
scelta di racconti adeguata per un luogo abbandonato!
Al primo piano si trovano i due bagni della casa.
On the first floor there are the two bathrooms of the house.
Le stanze al secondo piano sono caratterizzate da una presenza straordinaria di puzzle che riempiono ogni parete.
The rooms on the second floor are characterized by an extraordinary presence of puzzles that fill every wall.
Stanza da letto padronale / Master bedroom
Nel sottotetto si trova una ulteriore stanza da letto con un camino finemente intarsiato.
In the attic there is a further bedroom with a finely inlaid fireplace.
Urbex significa urban exploration, dunque non significa andare in luoghi abbandonati, ma esplorare, esplorare le nostre città soprattutto quegli angoli che nessuno guarda, ma che possono riservare piacevoli sorprese.
Facendo un giro per il centro di Modena ho scorto tanti piccoli graffiti molti dei quali realizzati con la tecnica dello stencil. Qui di seguito vedrete quelli che mi sono piaciuti di più, mentre ci sarà un altro articolo sui graffiti in periferia, quest’ultimi invece si differenziano per essere molto più grandi e complessi.
Molte persone considerano questi come deturpamento di edifici, per me alcuni di essi invece danno un tocco di vitalità a qualche muro troppo grigio ed anonimo. La street art d’altronde è molto presente a Modena, come testimonia anche l’iniziativa della “Cattedrale Immaginata“.
Non ho inserito la loro ubicazione appositamente, chi volesse è libero di cercarli, alcuni sono molto riconoscibili come quelli di via Carteria, direi una delle più belle vie di Modena.
Sempre insieme ai Cacciatori dell’abbandono ad alle Urbex Angelsabbiamo visitato altre due ville abbandonate in campagna in provincia di Modena: la prima che vi presento ha uno stile sfarzoso, non come la Villa del dottore, ma presenta un salone in uno stile neoclassico, il parapetto delle scale è finemente lavorato e non mancano gli affreschi. Non so come si possano abbandonare certe ville.
La seconda villa si trova a poca distanza da questa, lo stato di conservazione è molto più critico con anche molte macerie al suo interno. La struttura è immersa in un parco mediamente grande coperto da una folta vegetazione. Al suo interno il mobilio è quasi assente, l’unica cosa degna di nota è un affresco in una delle sale principali della casa, che però qualitativamente e parlo da profano, non mi sembra all’altezza della villa precedente.
La Villa del Dottore direi che sia abbastanza famosa soprattutto per il suo divano circolare di colore verde, nonché per “l’eccentrica” sala che lo contiene. L’edificio è situato nelle campagna modenesi circondata da campi agricoli ed è abbastanza ben conservata, si possono ancora ammirare gli affreschi che compaiono in quasi ogni stanza, scale comprese.
L’unità abitativa è composta da un livello interrato, la cantina, due livelli abitativi, la soffitta ed una piccola torre sul tetto.
Dalle cantine saliamo al piano terra dove troviamo la cucina, un soggiorno e la sala da pranzo.
La villa è piena di vecchie polaroid in bianco e nero sparse un po’ ovunque, forse qualche visitatore prima di me le avrà trovare custodite in qualche baule. Le foto trovate sul tavolo riprendono la scena di un matrimonio.
Salendo per le scale si accede al piano superiore dove troviamo il famoso divano circolare e le stanze da letto. Da notare i bellissimi affreschi che avvolgono interamente i muri ed i soffitti delle stanze.
Proseguendo verso l’ultimo piano troveremo il solaio
Proseguendo la nostra salita verso la piccola torre sul tetto ci si imbatte in una scritta risalente alla seconda guerra mondiale, precisamente il 12/07/1944 che ci informa che per quasi un mese in questa magione hanno alloggiato 300 soldati tedeschi.
Veniamo al nome della villa: La villa del dottore (impazzito ?). Una cosa è certa: dentro la villa si trovano molte fotografie, soprattutto polaroid, e cartoline da viaggio; non so se il precedente proprietario fosse pazzo ma sicuramente gli piaceva viaggiare e fotografare. Oltre a questo si trovano alcuni medicinali con bellissime etichette, molto distanti da quelle a cui siamo abituati oggi e… delle ossa in soffitta, esatto delle ossa…
The Blue Chapel is as a very famoust abandoned place in Italy. This day, my friend Doha and I have decided to visit this wonderful church for to realizing a 360° photograph.
Originally it was a college managed by the Jesuit order, the construction work started in the early thirties. It was abandoned in 2001.
Castiglioncello è un paese fantasma dell’appennino tosco – emiliano, per raggiungerlo basta prendere la strada Montanara che parte da Imola, si supera Castel in Rio e si raggiunge Moranduccio (siamo già in Toscana). A lato della strada troviamo il fiume Santerno con la sua cascata e sul promontorio si può già vedere questo piccolo paesino abbandonato.
Gli edifici di Castiglioncello sono ormai dei ruderi, anche se a qualche casa è rimasto pure il tetto, la stessa sorte non è toccata per la chiesa.
Sono stato due volte in questo luogo, a Maggio 2017 con la mia amica Doha ed a Luglio 2018 con Psychodollgothic. Il posto è sempre bello da visitare, complice il paesaggio che lo circonda.
Qualche cenno storico:
Denominazione: Castiglioncello di Firenzuola – Santerno – Valle Superiore del Santerno Popolo: SS. Giovanni e Paolo a Castiglioncello Piviere: S. Giovanni a Camaggiore Comunità: Firenzuola Giurisdizione: Firenzuola Diocesi: Firenze Compartimento: Firenze Stato: Granducato di Toscana
CASTIGLIONCELLO DI FIRENZUOLA nella Valle del Santerno. Borgata con dogana di frontiera di terza classe sotto quella di Pinacaldoli del Dipartimento doganale di Firenze. Ha una parrocchia (SS. Giovanni e Paolo) filiale della pieve di Camaggiore, nella Comunità Giuridizione e circa 7 miglia toscane a levante grecale di Firenzuola, Diocesi e Compartimento di Firenze.
È situata sulla sinistra ripa del fiume Santerno presso il confine del Granducato con la Romagna Imolese lungo la strada maestra che da Firenzuola conduce a Castel del Rio e di là a Imola.
La cura de’SS. Giovanni e Paolo di Castiglioncello nel 1785 fu ammensata alla pieve di Camaggiore, ed ha attualmente un cappellano curato con 85 abitanti.
Near Marina di Ravenna (Italy) there is a place where old cargo ships falls in a deep sleep. They used to carry to gravel in Italy coming from the other side of the Adriatic Sea.
This is the first time for me to visit an abandoned ship, but these ships would better be dismantled to them to avoid maritime pollution.
The ship is in good conditions both inside and outside. Inside there still are sailors’ clothes, daily utensils, food boxes. From the newspapers seen on board it seems that the ship has been in service until 2007